Come Verniciare la Vetroresina

Aggiornato il 1 Ottobre 2024 da Luca Ferraro

In questa guida spieghiamo come verniciare la vetroresina.

Leggera, robusta e semplice da verniciare: quando si parla di scocche e rivestimenti è praticamente impossibile non pensare alla vetroresina. Questo materiale ampiamente utilizzato per proteggere le parti meccaniche delle auto, delle moto ma anche degli aerei e delle imbarcazioni è sicuramente una delle migliori scoperte del Novecento, e ancora oggi viene scelta da moltissimi produttori come base di diverse carene e scocche. Purtroppo però con il passare del tempo la vernice che colora la vetroresina tende a deteriorarsi, soprattutto quando entra frequentemente in contatto con agenti atmosferici come sole e pioggia. Ecco perché periodicamente è opportuno sottoporre la vetroresina a una veloce manutenzione, che prevede la carteggiatura e la stesura di un nuovo strato di vernice.
Durante questo processo è importante riuscire anche a tappare eventuali buchi, riparando le piccole crepe: così facendo si evita che l’acqua e i detriti si infiltrino al di sotto dello strato di colore, prevenendo efficacemente ulteriori rotture. Se anche tu ti sei accorto che la tua scocca in vetroresina sta iniziando a sfogliarsi, non preoccuparti: di seguito ti illustreremo tutti i passaggi per farla tornare velocemente come nuova! Prima di cominciare però, cerchiamo di capire quali materiali e attrezzi recuperare per fare un buon lavoro.

Occorrente per Verniciare la Vetroresina

Verniciare la vetroresina è semplice, se hai con te gli strumenti giusti! Prima di intingere pennelli e rulli nella vernice infatti, ci sono alcune operazioni di manutenzione e riparazione essenziali da tenere in conto.

A meno che tu non voglia semplicemente cambiare colore di una o più parti in vetroresina perfettamente nuove e pulite, sarà infatti necessario verificare che le parti da verniciare siano omogenee e pulite e fondo. Vediamo quindi cosa occorre per svolgere questi passaggi
-idropulitrice o spazzole con setole morbide
-acqua tiepida
-detergente neutro per superfici dure o specifico per vetroresina
-levigatrice o carta vetro grana 600, 800 e 1000
-diluente per cera o silicone
-stucco per vetroresina
–vernice per vetroresina (poliuretanica bicomponente)

-rulli, pennelli, pistola per vernice spray o bombolette
-eventuale vernice di finitura
-stracci
-nastro carta

Una volta verificato di disporre di tutto l’occorrente appena elencato, potrai procedere con le prime fasi del lavoro, vale a dire la pulizia e la stuccatura delle parti danneggiate. Se la tua vetroresina non presenta difetti, puoi saltare la fase di stuccatura e procedere solamente con la pulizia e la verniciatura.

Come Preparare la Vetroresina per la Verniciatura

Stuccare la vetroresina danneggiata è essenziale per poter svolgere un buon lavoro in seguito. Solitamente, imbarcazioni, auto e altri oggetti o mezzi coperti con la vetroresina (vedi per esempio le piscine) trascorrono periodi prolungati a contatto con agenti come sole, acqua, salsedine, vento e agenti inquinanti.

A tutto ciò si aggiunge poi l’azione di prodotti per la pulizia aggressivi, graffi dovuti ad urti accidentali e il naturale scorrere del tempo. Insomma: dopo alcuni anni è molto probabile che la vetroresina si crepi, assumendo un aspetto sciatto e trasandato e costituendo un sicuro canale d’accesso per ruggine, sporcizia, muffe e altri patogeni. Per questo motivo, è molto importante che prima di volerla riportare a nuovo con il colore, essa sia anche igienizzata e riparata a fondo, seguendo specifici passaggi.

Il primo in assoluto è rappresentato da una pulizia approfondita, da effettuarsi tramite l’utilizzo di idropulitrici, spazzole, saponi ed eventualmente carta vetro. SI tratta di un momento essenziale per far sì che nelle fasi seguenti la vernice attacchi bene al supporto. Il consiglio quindi è di passare bene saponi e detergenti per rimuovere polvere, alghe, sporcizia, muffe e altri residui. Fatto ciò occorre poi trattare le aree interessate con un diluente che rimuova eventuali rivestimenti di silicone, per poi asciugare accuratamente il tutto.

Dopo aver rimosso rivestimenti trasparenti e topping di varia natura, è poi il momento di carteggiare il tutto con una carta grana 600 e poi con una 1000. Al termine di questo procedimento la vetroresina dovrà apparire perfettamente levigata ed omogenea, e prima di essere stuccata dovrà essere asciugata completamente.

Il passaggio successivo prevede quindi l’uso di stucco specifico per vetroresina, un materiale abbastanza facile da reperire anche online. Per utilizzarlo nel modo corretto si consiglia di seguire espressamente le istruzioni riportate sulla confezione, poiché le modalità d’uso potrebbero cambiare a seconda del marchio.

Dopo aver applicato la prima mano di stucco e averla lasciata asciugare per il tempo necessario, è consigliato proseguire con una levigatura delle parti in eccesso che si sono solidificate ai bordi delle crepe o dei buchi. Nel caso in cui fossero ancora presenti imperfezioni notevoli, è bene procedere con un secondo lavoro di stuccatura, da far seguire nuovamente da una levigatura con carta a grana fine.

Terminata la levigatura, è il momento di procedere con l’applicazione della vernice per vetroresina.

Come Verniciare la Vetroresina

Per verniciare la vetroresina a regola d’arte è consigliato procedere come segue
-Procedere con la protezione di eventuali parti che non si vogliono verniciare applicando nastro carta;
-Applicare sull’interna superficie in vetroresina una mano di primer, ma solo dopo aver verificato che quest’ultimo sia effettivamente compatibile con la vetroresina e con il colore prescelto.
-Attendere che il primer si asciughi completamente (di solito occorrono almeno 4 ore);
-Verniciare la vetroresina dopo aver accuratamente preparato e mescolato la vernice scelta, così da evitare la formazione di grumi. Il metodo preferibile per completare questo passaggio è quello di utilizzare una pistola a spruzzo o spray, la quale deve essere opportunamente montata e collegata al serbatoio che conterrà il colore.
-Una volta che il colore è stato steso, occorre attendere la completa asciugatura di quest’ultimo, tenendo conto che in caso di imperfezioni è possibile effettuare una seconda carteggiatura con carta vetro finissima e procedere alla stesura di una seconda mano.
-In base alle proprie esigenze, procedere dopo l’asciugatura del colore all’applicazione di topping, protettivi o altre finiture trasparenti che possano proteggere la vetroresina dall’attacco degli agenti atmosferici.

Quelle viste finora sono le regole principali per verniciare la vetroresina proprio come farebbe un professionista. Tra un’operazione e l’altra le insidie per i meno esperti sono però numerose, e per evitare di compiere errori è sempre meglio giocare d’anticipo.

Per evitare di perdere tempo e sprecare costosi materiali, ti consigliamo quindi di
-Proteggere tutte le superfici che non vuoi verniciare con opportuni sistemi di copertura, possibilmente in nylon, plastica o nastro carta
-Evitare di verniciare o toccare i supporti verniciati se il colore non è perfettamente asciutto
-Non eccedere con la quantità di colore utilizzato e stendere sempre mani di vernice sottili, uniformi e che non prevedano la formazione di accumuli di colore o colature
-Nel caso in cui si formino gocce o altri tipi di inestetismi, prima di rimuoverli con la carta vetro grana finissima attendere che il colore sia perfettamente asciutto
-Evitare di procedere con la stesura della vernice se prima non è stato rimosso lo smalto precedente o la finitura protettiva
-Evitare di verniciare zone della vetroresina danneggiate, crepate o forate, in quanto dopo poco tempi il colore potrebbe saltare e staccarsi progressivamente formando buchi o macchie.

Seguendo queste regole è possibile verniciare la vetroresina ottenendo ottimi risultati.