Aggiornato il 2 Ottobre 2024 da Luca Ferraro
In questa guida spieghiamo come scegliere la vernice per vasca da bagno.
Con il passare degli anni, anche le vasche meglio tenute finiscono inevitabilmente per subire gli effetti del tempo. Talvolta, applicazione dopo applicazione, sono proprio gli stessi prodotti impiegati per la pulizia a corrodere o danneggiare le superfici.
Se ti sei accorto per esempio che i bordi interni della vasca si sono crepati o screpolati e se in qualche modo l’aspetto generale dell’arredo non è più di tuo gradimento, davanti a te hai due soluzioni: procedere con la sostituzione della vecchia vasca installandone una nuova, oppure levigare la superficie danneggiata e passare alla stesura di un apposito smalto per vasca da bagno. Mentre la prima via è sicuramente la più semplice, la seconda si configura inevitabilmente come quella più economica (e, se ti piace il fai da te, divertente).
Per fare un buon lavoro però, ti occorreranno materiali di prima qualità. Non sai come distinguerli da quelli scadenti? Nessun problema: di seguito elencheremo tutto quello che c’è da sapere sulla vernice per vasca da bagno, riportando anche alcuni consigli per l’applicazione.
Quando Verniciare la Vasca
In commercio esistono diversi tipi di vernice per vasca da bagno, ciascuno pensato per aderire a materiali differenti. Tutte però sono accomunate dal fatto di poter offrire un risultato estremamente coprente, a patto che la superficie sottostante lo permetta. Prima ancora di capire quali siano le vernici migliori, è indispensabile riconoscere se le condizioni della tua vasca permettano di applicare la vernice con il fai da te.
Questo perché talvolta le crepe, la ruggine, i graffi o addirittura le rotture di alcune porzioni del sanitario potrebbero ostacolare la buona riuscita del lavoro, finendo per farti semplicemente mascherare alcuni danni che dopo pochi utilizzi della vasca non farebbero che riaffiorare più brutti di prima. Occorre quindi distinguere gli ambiti di applicazione pensati per questi rivestimenti.
Le vernici per vasca da bagno di cui ti parliamo sono pensate per coprire e rinnovare le vasche con piccoli graffi superficiali, macchie e ingiallimenti, che possono essere lavorate con alcuni accorgimenti preliminari, per poi passare al rivestimento vero e proprio. Esse naturalmente sono ideali anche quando vuoi solo cambiare colore di una vasca intatta, anche nuova.
Non sono invece adatte per le vasche da bagno molto rovinate, con parti rotte, corrose, scrostate, che necessitano di un intervento professionale, quando non di una sostituzione vera e propria. Questo perché il principale nemico della verniciatura sono le infiltrazioni d’acqua, le quali se non prevenute al meglio rischiano di far saltare via la nuova vernice.
Tipologie di Vernici per Vasca da Bagno
Di seguito riportiamo le principali tipologie di rivestimento per vasca oggi venduti nei negozi
-Smalto per sanitari e ceramiche bicomponente, in assoluto uno dei più indicati per la vasca da bagno, un sanitario in cui l’acqua rimane molto a lungo a contatto con le superfici. Si tratta di una vernice solitamente a base di solventi che per essere applicata necessita di un passaggio preliminare, vale a dire della miscelazione tra colore e indurente. Ne consegue che questo rivestimento sia più adatto ad un utilizzo da parte dei professionisti del settore, ma in realtà seguendo le istruzioni è molto facile ottenere buoni risultati. Inoltre, il costo medio di queste vernici è più alto.
-Smalto per sanitari monocomponente, un’alternativa più economica alla vernice bicomponente ma che nonostante sia pronto all’uso e molto semplice da applicare finisce per non garantire risultati duraturi. Il consiglio infatti è di utilizzarlo solo su superfici che non entrino in contatto diretto con ristagni d’acqua, come per esempio i rubinetti o le piastrelle. C’è chi applica la vernice monocomponente anche sulle vasche, ma gli unici prodotti affidabili sono quelli in cui è specificata quale sia la superficie di destinazione. Tra i prodotti migliori troviamo per esempio la vernice monocomponente per vasche in ghisa.
-Smalto ceramico spray, si tratta di una variante spray della vernice per vasca da bagno monocomponente, che risulta ideale per essere applicata dai meno esperti con il pennello. A parità di quantità tuttavia i costi sono molto più elevati. In termini di coprenza invece nulla da invidiare alle vernici per applicazione a pennello.
Come Scegliere la Vernice per Vasca da Bagno
Vediamo ora tutte le caratteristiche da tenere d’occhio per scegliere una buona vernice per vasca da bagno.
Specificità della formula
Il modo migliore per ottenere il meglio da una vernice per vasca da bagno è… scegliere una vera vernice per vasca da bagno! Sì, perché troppo spesso quando si cerca un prodotto di questo tipo si finisce per rimanere allettati da proposte più economiche, le quali però sono pensate per rivestire piastrelle, lavandini, docce ma non vasche. Attenzione quindi alle diciture riportate in confezione: se sei in dubbio, scegli sempre una formula specifica per vasca da bagno, compatibile con i materiali che costituiscono il tuo sanitario. Scegli prodotti per vetroresina se la tua vasca è in vetroresina, oppure per ceramica se la tua vasca è in ceramica. Lo stesso discorso naturalmente vale anche per la ghisa.
Facilità di applicazione
Il secondo aspetto che ti consigliamo di tenere a mente riguarda la facilità d’uso del prodotto prescelto. Posto che tu abbia trovato la formula specifica per la tua vasca, cerca di controllare se lo stesso marchio proponga formule bicomponenti, monocomponenti o spray. Scegli la prima se la vasca è più danneggiata, mentre se vuoi solo cambiare colore opta per la seconda. Se non hai manualità e la tua vasca è piccola, ricorda che hai anche la possibilità di scegliere la vernice spry, anche se quest’ultima è più cara e richiede una protezione più approfondita delle superfici intorno alla vasca! Se applicato secondo le istruzioni però, lo spray evita fastidiose colature. Fortunatamente però, in commercio esistono moltissime formule auto livellanti, che dopo ogni passata a pennello si stenderanno in modo omogeneo senza lasciare righe. Se trovi questa dicitura in etichetta non lasciartele scappare!
Tempi di asciugatura
Anche i tempi di asciugatura possono fare la differenza, e spesso dipendono dalla formula di ciascun prodotto. È risaputo che le vernici per vasca da bagno, costituite da polimeri molto pesanti e che debbono creare un rivestimento spesso e impermeabile, richiedano come minimo 12 ore tra una mano e l’altra e 24 ore per asciugare completamente, anche a seconda delle condizioni della stanza. Alcune di esse tuttavia, soprattutto se monocomponenti, possono impiegare anche meno tempo, soprattutto tra una mano e l’altra. Se hai a tua disposizione un solo bagno quindi, la velocità potrebbe risultare cruciale: dedica qualche minuto a confrontare le vernici prescelte anche da questo punto di vista!
Colore e finitura
Un ulteriore aspetto che non dovrai sottovalutare durante la scelta della vernice per vasca riguarda quello relativo all’estetica, ovvero il colore e la finitura. Mentre è facile riconoscere tra le varie tavolozze proposte il colore che più si addice ai tuoi gusti e all’aspetto complessivo del bagno, non sempre è facile scegliere tra una vernice lucida, una satinata e una opaca. Prima di completare l’acquisto quindi, ricordati di verificare che anche questo secondo parametro soddisfi i tuoi gusti, pena il rischio di ritrovarti con una vasca troppo luccicante o al contrario troppo spenta.
Prezzo e resa
Naturalmente anche il prezzo è un parametro da tenere d’occhio, soprattutto se devi rivestire più di una vasca per volta. Considera infatti che un barattolo di vernice bicomponente da 750 ml arriva oggi a costare minimo 20-25 euro, e che la quantità di prodotto disponibile può rivestire sì e no una vasca intera (comprendendo due mani di vernice). Inoltre, se il budget non è illimitato, ricordati che al prezzo della vernice dovrai aggiungere anche quello di pennelli, nastro adesivo, dispositivi per la protezione del volto, carta vetro ed eventualmente di altri prodotti per la pulizia. Il consiglio comunque è di non lesinare sulla qualità della vernice, in quanto è praticamente certo che prodotti economici finiranno per staccarsi dopo pochissimi mesi dall’applicazione.
Se da un lato è innegabile che la qualità della vernice per vasca da bagno sia essenziale per svolgere un buon lavoro, è sempre bene ricordare che il procedimento per un’applicazione impeccabile richiede una fase preparatoria del materiale. Ogni volta in cui la vasca presenti una o più crepe o graffi, il consiglio è di carteggiarla completamente, così da riportare la superficie ad uno stato omogeneo. Solo dopo questo passaggio è possibile procedere con la prima mano di vernice per vasca da bagno, per poi ripetere la stessa operazione di carteggiatura prima di passare la seconda mano.
Il segreto inoltre è di seguire alla perfezione le indicazioni del produttore, dedicando il giusto tempo alla lettura delle indicazioni.
Prezzi delle Vernici per Vasca da Bagno
Per concludere mettiamo a disposizione un elenco delle vernici per vasca da bagno più vendute con un confronto tra i prezzi dei diversi prodotti.
Luca Ferraro è un operaio verniciatore con una grande passione per la propria professione. Dopo anni di esperienza nel settore, ha deciso di condividere la sua conoscenza con gli altri attraverso un blog dedicato alle vernici.
Il sito di Luca Ferraro è un punto di riferimento per chiunque voglia scoprire di più sulle vernici e sul loro utilizzo. Grazie alla sua esperienza, Luca è in grado di fornire consigli utili su come scegliere la vernice giusta per ogni esigenza e su come applicarla correttamente per ottenere i migliori risultati.