Aggiornato il 4 Ottobre 2024 da Luca Ferraro
In questa guida spieghiamo cosa serve per tinteggiare casa.
Pennelli
I pennelli per imbiancare sono abitualmente costituiti da setole di bue o di maiale, oppure da pelo sintetico. La buona fattura dei pennelli, così come la qualità di ghiera e pelo, eviteranno che si possano staccare i peli dal pennello mentre si imbianca. Come i pennelli per artisti, anche i pennelli per tinteggiare casa possono avere dimensioni e forme diverse, così da adattarsi alle diverse situazioni.
Pennellessa
Risulta essere un pennello relativamente grande, con sezione rettangolare, piatto e largo. Mediamente ha dimensioni dai 3 ai 10 cm, per uno spessore di 1-1,5 cm. È utilizzato nelle tecniche pittoriche, particolarmente nella stesura di colle, imprimiture e vernici di finitura.
Il termine è spesso utilizzato impropriamente per indicare il tipico grosso pennello da imbianchino, che invece si chiama plafoncino.
Il Dizionario tecnico (II, 1887) indica la seguente definizione: «Pennellessa. Pennello fatto a guisa di paletta incastrando i peli o le setole in cima di due pezzi di cartone, o incastrandoli nella latta. I doratori adoprano pennellesse di pelo di martora. Ma ve ne sono di tasso e di altra qualità di pelo».
Nell’imbiancatura di pareti la pennellessa è adeguata alle rifiniture, per le superfici più grandi è consigliabile utilizzare il plafoncino.
Pennellessa a testa obliqua
Risulta essere una variante della pennellessa, che ha la particolarità di avere il pelo tagliato in modo obliquo alla sua estremità. Questo taglio a angolo acuto permette di arrivare negli spigoli con facilità senza timore di toccare entrambe le pareti, o altri oggetti che non devono essere tinti.
Plafoncino (erroneamente chiamato pennellessa) o «plafone»
Risulta essere un grande pennello di sezione rettangolare, piatto e largo. Ha dimensioni dai 12 ai 18 cm, per uno spessore di 3-6 cm. Il plafoncino è usato per la tinteggiatura di pareti, ma trova utilizzo anche nelle tecniche pittoriche: per la stesura di colle e imprimiture su superfici ampie. È un pennello molto usato anche nell’edilizia (nella versione più grande, plafone), per bagnare le superfici, diluire la malta o per la pulizia degli attrezzi edili. Il manico è dotato di un appiglio (metallo o plastica), col quale poggiare il pennello al bordo del bidone: ciò è utile nelle pause durante la tinteggiatura.
Pennello tondo
Per poter imbiancare correttamente gli spigoli delle pareti, sarà necessario un pennello tondo con una testa di circa 3-4 cm. Il pennello tondo permette di riempire le irregolarità delle pareti che spesso si presentano proprio negli angoli.
Qui a lato puoi vedere alcune tipologie di pennelli tondi adatti per tinteggiare. Il loro utilizzo, a meno che non si debbano realizzare particolari tecniche di tinteggiatura, è molto limitato e non indispensabile. È preferibile una testa con pelo arrotondato, per meglio arrivare nei punti difficili.
Sono pennelli indicati anche per la tecnica dello stencil.
Abitualmente sono chiamati «ovalino» e «strozzato», in base alla forma della ghiera.
Pennello per radiatori
Risulta essere un particolare pennello piatto avente la testa incurvata all’altezza della ghiera. Il lungo manico permette di arrivare alle zone poste dietro ai radiatori. Questo pennello è generalmente utilizzato per dipingere i radiatori, ma si rivela molto utile anche per imbiancare le pareti coperte dagli stessi radiatori.
Altri strumenti utili per la tinteggiatura delle pareti
Poggiamano
È un semplice utensile costituito da un cilindro di legno, lungo circa 40-50 cm. All’estremità del poggiamano è legato un tampone di gommapiuma. Puoi realizzare questo strumento utilizzando un cilindro di legno di diametro e lunghezza adeguati al lavoro che ti accingi a fare.
È usato per i lavori di precisione, dove occorre una mano ferma, come per esempio le linee di separazione tra soffitto e parete. Si posa il poggiamano con un’estremità alla parete e su di esso si poggia la mano mentre tinteggia. Si ottiene così un valido appoggio per velocizzare le colorazioni a linea retta.
Rullo
Risulta essere un cilindro, generalmente in materiale plastico, rivestito di pelo morbido (spesso d’agnello). Il cilindro ruota attorno al proprio asse, mentre per mezzo di un manico a «elle» è possibile la perfetta e comoda impugnatura.
Vi sono sia rulli manuali, sia rulli alimentati (oppure con un piccolo serbatoio). Abitualmente il rullo manuale è utilizzato in accoppiamento a una vaschetta che contiene il colore diluito: si intinge il rullo nella pittura, lo si strizza leggermente facendolo passare sull’apposita griglia e infine lo si fa scorrere sulle pareti. È importante eliminare il colore in eccesso, per evitare gocciolature.
La lunghezza del pelo di un rullo può variare in base alla scabrosità della parete: se la parete è perfettamente liscia è più indicato il pelo corto, in quanto non assorba molta pittura (riducendo anche il rischio di sgocciolature); se, invece, la parete ha irregolarità è più adatto un rullo con pelo lungo, in modo che possa penetrare nelle piccole irregolarità della parete.
Tamponi di Mohair
Mohair è il nome di una fibra prodotta partendo dal pelo della capra d’angora, originaria della Turchia. È un pelo molto fine, pertanto fitto. In commercio esistono anche riproduzioni sintetiche, con le quali si possono formare specie di feltri, a pelo molto fitto, capaci di assorbire la pittura e di cederla gradualmente.
Questi tamponi sono particolarmente indicati per tinteggiare pareti lisce e regolari. Questi tamponi sono disponibili commercializzati in diverse misure e forme.
Trabattello o ponteggio
Risulta essere un’impalcatura formata da tubi di metallo e assi di legno che si usa per opere edili di riparazione, pulitura e imbiancatura. È importante scegliere un ponteggio modulare, che permetta di essere montato e smontato facilmente e che ti consenta di lavorare a altezze diverse. Il ponteggio deve avere le ruote, in modo da poter essere facilmente spostato. Attento alla tua sicurezza, scegli solo ponteggi di ottima qualità, onde evitare di mettere a repentaglio la tua incolumità.
Puoi trovare trabattelli in ferro o in alluminio, i primi sono un pò più pesanti, i secondi sono leggeri, ma offrono meno stablità.
Il ponteggio è indispensabile per poter imbiancare il soffitto delle stanze, ma anche per tinteggiare le pareti è estremamente versatile. Solo nel caso in cui si utilizzi un rullo è possibile evitare l’utilizzo del ponteggio, anche se sarà scomodo poter arrivare negli spigoli.
Vaschetta
La vaschetta è usata quando si tinteggia con rullo oppure con tamponi di Mohair. Abitualmente si utilizzano vaschette rettangolari, nelle quali è posizionata, o incorporata, una griglia inclinata. La vaschetta è usata per contenere il colore da usare per tinteggiare: occorre intingere il rullo, o il tampone, nella pittura e quindi farlo passare sulla griglia, in modo da scolare l’eccesso di colore che altrimenti gocciolerebbe.
Viscosimetro
Per chi ha il dubbio se la miscela del colore è sufficientemente liquida, è disponibile in commercio il viscosimetro. Si tratta di un imbuto da riempire con la pittura. Il metodo di misura è abbastanza semplice: si misura il tempo necessario affinchè l’imbuto si sia completamente vuotato. Il viscosimetro è fornito con una tabella nella quale sono indicati i tempi corretti per la completa fuoriuscita del colore. In questo modo sarà possibile diluire gradualmente l’idropittura, fino a raggiungere la miscela ideale.
Accessori necessari
Una spatola, utile per eliminare le gocciolature o per stendere lo stucco (quando necessario).
Riempitivo e stucco, per coprire eventuali fori.
Carta vetrata, di grana media, utile per eliminare irregolarità nelle pareti, in particolare gocce secche della precedente tinteggiatura.
Fogli di giornale o fogli di nylon per proteggere i pavimenti.
Nastro adesivo per carrozziere, molto utile per fare mascherature nelle scatole delle prese di corrente, nei telai delle porte e delle finestre.
Una scala, utile per smontare il lampadario e eseguire le mascherature.
Una scopa, ideale per eliminare polvere dalle pareti.
Spray antimuffa, nel caso in cui le pareti presentino muffa, questa deve essere eliminata prima di tinteggiare attraverso appositi prodotti spray.
Stracci, adatti a mille usi.
La cura dei pennelli e degli strumenti
Anche per la pittura delle pareti di casa, è importante che i pennelli siano mantenuti in ottimo stato, così da garantirne una perfetta efficienza. Terminato l’uso, sarà necessario pulire accuratamente i pennelli, con il solvente più adatto alla pittura che è stata utilizzata, e lavare le setole sotto l’acqua corrente. Infine è bene asciugare i pennelli con uno straccio, prima di riporli.
Anche per i pennelli per tinteggiare è possibile evitare l’insecchimento delle setole, bagnandoli con qualche goccia d’olio minerale e quindi fasciandoli con un foglio di carta d’alluminio.
Trattandosi di pennelli e pennellesse di discrete dimensioni, è possibile riporli in orizzontale oppure appesi dal lato del manico. Anche i pennelli per tinteggiare, infatti, non devono essere appoggiati sulle setole, in quanto si deformerebbe in modo irrimediabile la punta, rendendo il pennello inutilizzabile.
Diversamente dai pennelli per artisti, spesso la ghiera metallica non è cromata, pertanto occorre fare attenzione affinchè questa non arrugginisca: evita di lasciare in ammollo per lungo tempo i pennelli L’operazione di tenere a mollo le setole, se è vero che le ammorbidisce, è anche vero che causa l’arrugginimento della fascia di metallo (ghiera) che trattiene le setole stesse. La ruggine, oltre a rovinare il tono e la disposizione delle setole, può macchiare la pittura mentre tinteggi.
Luca Ferraro è un operaio verniciatore con una grande passione per la propria professione. Dopo anni di esperienza nel settore, ha deciso di condividere la sua conoscenza con gli altri attraverso un blog dedicato alle vernici.
Il sito di Luca Ferraro è un punto di riferimento per chiunque voglia scoprire di più sulle vernici e sul loro utilizzo. Grazie alla sua esperienza, Luca è in grado di fornire consigli utili su come scegliere la vernice giusta per ogni esigenza e su come applicarla correttamente per ottenere i migliori risultati.